Fino ad alcuni decenni fa la medicina popolare tradizionale era molto utilizzata, e si basava sulla saggezza e sull’esperienza degli anziani per curare grandi e piccoli malanni, con l’aiuto delle piante officinali, che costituivano il bagaglio della tradizione erboristica medicinale. Le nostre nonne, al cambio di stagione, erano solite somministrare  una purga, che aveva lo scopo di liberare l’organismo dalle tossine accumulate, per evitare che lo stratificarsi di sostanze nocive portasse l’organismo a contrarre malattie. L’antica medicina, infatti, conosceva, seppure intuitivamente, l’importanza di mantenere il corpo purificato, con benefici sia per il fisico, sia per la mente.  Attualmente, la scienza conferma quelle intuizioni, e riconosce il ruolo basilare che le tossine svolgono nella genesi di molte malattie.

La stessa scoperta del ruolo che i  radicali liberi giocano nel danneggiare gravemente le cellule non fa che confermare ciò che i nostri progenitori avevano intuito. Questo è ancor più vero oggi, anche a causa dell’ambiente sempre più inquinato nel quale viviamo: l’aria, l’acqua, gli stessi alimenti contengono spesso sostanze nocive che contribuiscono a intossicare l’organismo. Non a caso la natura ci ha dotato di organi e apparati deputati ad eliminare dal corpo le sostanze di rifiuto, i prodotti catabolici e le tossine, primi fra tutti fegato,reni e intestino.

Il fegato ha l’importante compito di eliminare dall’organismo i veleni e le altre sostanze nocive che si raccolgono nel sangue, inclusi i metaboliti di molti farmaci. Proprio per questa sua fondamentale funzione, se nell’organismo vi è una sovraesposizione agli inquinanti e un sovraccarico di tossine, il fegato può andare incontro ad un tale accumulo di veleni che non è più capace di neutralizzare, e che espongono l’organo stesso e tutto l’organismo ad un più alto rischio di contrarre malattie, soprattutto se non lo dotiamo di una quantità adeguata di antiossidanti. 

L’apparato renale è l’apparato escretore per eccellenza, e svolge numerose funzioni mediante i suoi due organi principali, i reni. L’escrezione renale separa dal sangue i prodotti di scarto, riassorbe selettivamente le sostanze utili, regolando l’equilibrio volemico (la volemia è il volume totale di sangue presente nell’organismo), il bilancio idro-salino e quello acido-base, nonché i valori pressori, ed elimina attraverso l’urina i prodotti organici di rifiuto, in particolare i composti azotati come urea e acido urico, e i residui di numerosi farmaci, coadiuvando il fegato nell’eliminazione delle sostanze tossiche presenti nel sangue. 

L’apparato intestinale ha notoriamente la funzione di demolire gli alimenti per trasformarli in unità più semplici e assimilabili, e di eliminare le scorie che residuano dal processo digestivo, mediante le feci: una funzione intestinale alterata e insufficiente causa un accumulo di sostanze tossiche, che saranno riassorbite avvelenando l’organismo e diventando potenziali cause di malattia. 

I nostri comportamenti possono influire notevolmente nel mantenere la salute del nostro corpo, con la scelta di stili di vita salutari e un’alimentazione sobria e sana. Per stimolare l’organismo ad attuare un più efficace processo depurativo, possiamo usufruire del sostegno della natura, che mette a disposizione una grande varietà di piante medicinali, il cui fitocomplesso è ricco di principi attivi purificanti, detossificanti e antiossidanti, che per la loro biodisponibilità possono influire simultaneamente sull’efficienza di più emuntori, aiutandoci a preservare la salute. 

Diverse piante, come il Carciofo, il Tarassaco, il Cardo mariano e la Celidonia hanno la capacità di agire sul fegato come depurativi specifici, rigeneranti delle cellule epatiche, stimolanti e fluidificanti della secrezione biliare, e possono contribuire al processo depurativo e detossinante di questo organo, esercitando anche un’azione stimolante sulla digestione, e sulla funzione intestinale per il naturale effetto lassativo della bile.

Riconoscendo l’importanza della depurazione del fegato PB Progetto Benessere ha formulato PB Depurvis Sciroppo, che agisce  su quest’organo grazie al contenuto delle piante sopra elencate, riportando le sue funzionalità al meglio.

Per favorire la funzionalità e l’efficienza dell’apparato renale è indispensabile innanzi tutto assumere una buona quantità di liquidi, acqua o altre bevande, anche tramite il consumo abbondante di verdura e frutta di stagione, ricche di antiossidanti, e limitando il consumo di sale nell’alimentazione. 

Al cambio di stagione si può ricorrere all’uso di piante notoriamente stimolanti la diuresi e quindi la funzione renale, come Betulla, Pilosella e Tarassaco per liberare il sangue da tossine, acidi urici, cloruri, ecc, con un’azione utile anche a prevenire la formazione di calcoli renali. Queste piante sono contenute in PB Diurvis sciroppo, che oltre a favorire la diuresi aiuta a depurare le vie urinarie, risultando utile anche in caso di infiammazioni legate ad esse come cistiti e prostatiti. La sua azione diuretica favorisce il ricambio e la regolazione dei liquidi extracellulari , permettendo lo smaltimento dei liquidi in eccesso anche in caso di ritenzione idrica e contrastando quindi gli inestetismi della cellulite.

 

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